Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi elogia il prezioso lavoro delle Guardie Giurate
11/05/2021
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Mario Draghi manifesta alle Guardie Particolari Giurate il suo “ più sincero
apprezzamento per il prezioso lavoro di vigilanza, anche in piena pandemia,
mettendo al centro di ogni attività la sicurezza e l’assistenza al cittadino”
Per la prima volta il Presidente Draghi
esprime la sua gratitudine agli angeli invisibili che vegliano su di noi
nell’ombra, una metafora o forse un ossimoro visto che le guardie particolari
giurate le vediamo nella quotidianità di tutti noi : sono al supermercato, in
banca, nelle aziende, all’aeroporto, nei centri commerciali, alla stazione
ferroviaria, alla stazione della metropolitana come anche sui tram, sugli
autobus, al porto, sui treni, davanti ai negozi ( gioiellerie, boutique, etc..
), dentro le attività commerciali ( per antitaccheggio e antirapina ), davanti
alle scuole per l’attraversamento pedonale degli studenti, al mare sulla
spiaggia , nelle discoteche, nei locali notturni ed ai concerti, allo stadio,
alle sagre e/o ai mercatini, durante le feste patronali e le manifestazioni di
piazza , agli eventi, alle fiere, ai congressi, etc..
Le guardie giurate sono veri angeli
custodi che per uno stipendio non adeguato al rischio quotidiano sacrificano la
propria vita per vigilare sulle cose più care delle altre persone e per
garantire la sicurezza nei luoghi ritenuti sensibili/pericolosi.
Difficilmente riescono a fare una vita
sociale e talvolta sacrificano la propria famiglia per garantire la sicurezza
degli altri e la notte, anziché dormire tra le mura domestiche, sono fuori, per
le strade a stretto contatto con il pericolo e la delinquenza, con il rischio
continuo di rimetterci la pelle.
Oggi le Guardie Particolari Giurate
rientrano in quella categoria di lavoratori che nel 2020 hanno dato
un’importante contributo al contrasto della pandemia, lavorando in situazioni
estreme e a rischio contagio ma ricevendo una retribuzione fra le più basse
d’Italia, scaturita da un Contratto Collettivo Nazionale di lavoro scaduto da
ben 65 mesi ma applicato a circa 70mila addetti del comparto.
Per questo motivo Mariano Bizzarri Ollandini,
presidente dell’Istituto di Vigilanza Privata Corpo Guardie di Città e membro
della giunta nazionale di Assicurezza Confesercenti, favorevole al rinnovo del
CCNL di categoria per garantire diritti, dignità e un adeguato salario ai tanti
lavoratori della sicurezza privata, insieme allo scrittore fiorentino Andrea
Ambrosino, ha ritenuto opportuno celebrare le Guardie Giurate nel libro IL
TURNO DI GUARDIA per favorire il salto di qualità di cui il settore necessita e
per contribuire a un rapido rinnovo contrattuale di categoria.
Per capire quanto sia scarsamente
valorizzato il settore della vigilanza basta leggere l’ultimo rapporto del
Censis sulla filiera della sicurezza che ha fatto emergere che il 62,8% degli
italiani è convinto che ci sia una scarsa consapevolezza da parte della
popolazione in merito a quello che le guardie giurate e gli operatori della
sicurezza privata fanno : la loro attività è quindi misconosciuta.
Mariano Bizzarri Ollandini, invece, è più
che convinto che “tutti dovrebbero sapere che la sicurezza privata contribuisce
alla qualità della vita degli italiani”.
Con il Covid la vigilanza privata si è
candidata ad ampliare ulteriormente i propri compiti, per garantire ad esempio
il rispetto del distanziamento interpersonale nei luoghi rimasti aperti, per
misurare la temperatura corporea e per controllare il corretto uso delle
mascherine.
Allo stato attuale la figura della guardia
giurata non risulta essere adeguatamente tutelata pertanto il libro IL TURNO DI
GUARDIA ambisce ad essere un forte messaggio all’intera collettività mettendo
in luce un settore professionale che chiede di essere ascoltato e valorizzato.
IL TURNO DI GUARDIA è stato distribuito il
30 aprile scorso in circa 10.000 copie con il quotidiano LA NAZIONE (edizioni
di Pisa, Lucca e Viareggio) oltre ad essere stato inviato a ministri,
sottosegretari, senatori, onorevoli, ma anche al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, al Capo della
Polizia di Stato e a tanti dirigenti e funzionari governativi per accendere i
riflettori sulla sicurezza privata e per sollecitare il Governo affinché intervenga
per favorire il rinnovo del contratto nazionale del settore, necessario per
meglio regolamentare l’inquadramento e la tutela delle guardie particolari
giurate.
Grazie anche a questo libro 200.000
lavoratori a breve potrebbero ottenere ciò che hanno atteso per troppo tempo,
grazie all’impegno preso in diretta TV, durante la presentazione del libro, dalSottosegretario al Ministero dell’Interno On. Nicola Molteni e dalle
manifestazioni di interesse rese note a mezzo stampa anche da altri
parlamentari di diversi schieramenti politici, nonchè dall’attenzione
dimostrata dal Premier Draghi con il suo palese elogio a tutte le Guardie
Giurate.
Infine è doveroso ricordare
che sono tantissime le copie del libro IL TURNO DI GUARDIA vendute nelle libreriee on-line, come anche l’Ebook sta ottenendo un grande successo e, visto che
l’intero ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto ad associazioni del
territorio, per sostenere progetti solidali e iniziative a scopo benefico e
sociale, è evidente il successo dell’iniziativa editoriale sposata da Pacini
Editore per festeggiare i 20 anni di attività del Corpo Guardie di Città.