Contestualmente alla sorveglianza per il rinnovo della certificazione è iniziata la migrazione alla UNI 10891:2022
05/07/2024
Per certificare l’organizzazione, la
preparazione e la capacità tecnico/operativa l’Istituto di Vigilanza Privata
Corpo Guardie di Città, come previsto dal Ministero dell’Interno, dal 2012 è
conforme alla norma UNI 10891 che certifica i requisiti dei servizi svolti e
fornisce specifiche indicazioni per l’erogazione di ogni singolo servizio.
L’azienda ha rinnovato la sua
certificazione superando un audit di sorveglianza nel quale ha dimostrato
ancora una volta che l’organizzazione sta mantenendo il proprio sistema di
gestione in linea con i requisiti contenuti nella norma e che continua a
conformarsi allo standard secondo il quale si è certificata.
In previsione dell’audit di certificazione
del prossimo anno 2025, Corpo Guardie di Città ha iniziato l’iter di migrazione
alla norma UNI 10891:2022, nel quadro delle disposizioni del Ministero
dell’Interno e del Capo della Polizia.
La nuova norma UNI 10891:2022
“Servizi – Istituti di Vigilanza Privata – Requisiti” è stata pubblicata il 10
marzo 2022, a esito di un lavoro di revisione dell’edizione del 2000, che ha
prestato grande attenzione al contesto profondamente mutato in questi ultimi
vent’anni.
E’ del 2010 il Decreto 269 con cui il
Ministero dell’Interno stabilisce che per operare sul mercato gli Istituti di
Vigilanza Privata devono essere in possesso del certificato volto ad attestare
la conformità dei loro servizi, impianti e professionisti alla norma UNI 10891.
La certificazione accreditata degli
Istituti di Vigilanza Privata alla norma UNI 10891 promuove inoltre l’impiego e
il coinvolgimento nella pianificazione dei servizi di figure professionali
altamente qualificate, come quella del Security Manager che affianca e supporta
l’alta Direzione. Molto importanti sono anche gli aspetti che rafforzano i
requisiti dell’impresa e l’attenzione alla clientela, alla selezione e
qualifica dei fornitori, agli approvvigionamenti, alla formazione,
addestramento e aggiornamento del personale in linea con la vigente normativa.
La norma colma anche i vuoti emersi con
l’applicazione della legislazione obbligatoria, poiché prevede anche i servizi
ricompresi nella Classe Funzionale C, nonché i servizi di Classe Funzionali A
regolamentati da leggi speciali quali, ad esempio, DM 85/99, DM 154/2009, DM
139/2019.