Vigilanza privata nei lidi con il contributo del Corpo Guardie di Citta che propone una sicurezza integrata e concreta per gli stabilimenti balneari del litorale pisano
16/07/2025
In numerosi articoli apparsi recentemente
sulla stampa locale è stato messo in evidenza un crescente allarme riguardo la
sicurezza sul litorale pisano.
Sono stati segnalati episodi di risse
notturne, danneggiamenti, atti vandalici e persino il rinvenimento di un
borsone contenente pistole scacciacani, fenomeni definiti dagli stessi
operatori economici come “mai visti prima” in queste proporzioni.
Alla luce di tali criticità, Confcommercio
e Confesercenti hanno pubblicamente sottolineato la necessità di adottare
misure immediate, coordinate e strutturate per garantire maggiore tutela e
serenità agli imprenditori del turismo balneare, ai residenti e ai numerosi
turisti che frequentano le spiagge.
In questo contesto, Mariano Bizzarri
Ollandini – Security Manager e titolare del Corpo Guardie di Città – evidenzia
come la vigilanza privata, se inquadrata in modo chiaro e con compiti ben
definiti, possa rappresentare un efficace strumento di prevenzione e
dissuasione, agendo in piena sinergia con le Forze dell’Ordine e senza in alcun
modo sostituirsi alle competenze istituzionali.
Il Corpo Guardie di Città opera da oltre
15 anni lungo il litorale versiliese con mirati servizi di vigilanza
strutturati e personalizzati per gli stabilimenti balneari. Le attività si
svolgono sia nelle ore diurne che notturne, nel rispetto del Codice della
Navigazione, che garantisce a tutti i cittadini il libero accesso alla fascia
minima dell’arenile (cinque metri dalla battigia), pur nel contesto delle
concessioni balneari come prevede l’Art. 3 del Regolamento al Codice della
Navigazione (Regio Decreto n. 328/1942) “L’uso pubblico delle spiagge deve
essere compatibile con le concessioni rilasciate e con l’uso specifico a cui
sono destinate. È vietato, salvo autorizzazione del concessionario, l’uso delle
attrezzature installate negli spazi in concessione”, ne consegue che “ chi
attraversa una spiaggia attrezzata (in concessione) ha diritto di transito, ma
non può sostarvi, ingombrare il passaggio o utilizzare attrezzature (sdraio,
lettini, ombrelloni) senza il consenso del concessionario ”.
Il servizio di sorveglianza suggerito, e
da 15 anni regolarmente svolto dal Corpo Guardie di Città in Versilia, prevede personale
accuratamente selezionato e specificamente formato, in uniforme, munito di
dotazioni identificative, nel pieno rispetto delle normative vigenti e con
modalità operative trasparenti e riconoscibili che non limita in alcun modo il
diritto di transito dei bagnanti, ma che è finalizzato a prevenire situazioni
di pericolo e a scoraggiare comportamenti scorretti, come l’occupazione indebita
degli spazi attrezzati o l’utilizzo improprio delle attrezzature (lettini,
sdraio, sedie), spesso oggetto di vandalismi e danneggiamenti con particolare
attenzione rivolta anche all’abbandono di bicchieri e bottiglie di vetro,
talvolta rotte, che rappresentano un rischio concreto per bagnanti e operatori.
Alla luce degli episodi segnalati, Mariano
Bizzarri Ollandini, Security Manager del Corpo Guardie di Città, propone quindi
l’adozione di un modello operativo ampiamento collaudato, frutto di venticinque
anni di esperienza nel settore della sicurezza e quindici anni di attività specificamente
dedicate al comparto balneare, che prevede una sorveglianza visibile ma non
repressiva con l’obiettivo di scoraggiare comportamenti illeciti e di favorire
il rispetto del regolamento che disciplina l’utilizzo degli arenili, delle
spiagge e delle attività balneari.
La proposta si inserisce all’interno di un
sistema di sicurezza integrata, che vede la vigilanza privata operare in
costante raccordo con la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine, nel pieno
rispetto delle competenze reciproche e con l’obiettivo condiviso di garantire
ordine, decoro e sicurezza su tutto il litorale.
“ Sono fermamente convinto – conclude
Mariano Bizzarri Ollandini – che tale modello rappresenti una risposta
concreta, professionale e non invasiva alle esigenze emerse nel dibattito
pubblico, restituendo serenità ai gestori degli stabilimenti balneari, ai
cittadini e a tutti i visitatori della costa pisana.”