Hotel, alberghi, resort, villaggi turistici, B&B, centri termali e SPA possono installare sistemi di videosorveglianza contro furti e incidenti, per la tutela degli ospiti e di tutto lo staff
Installare all’interno di strutture
ricettive un adeguato impianto di videosorveglianza rappresenta
un’assicurazione contro furti e incidenti, per la tutela degli ospiti
dell’hotel e di tutto lo staff. Oggi, inoltre, sempre più clienti si affidano a
strutture ricettive che sono in grado di tutelarli nel corso del loro
soggiorno.
L’efficacia della videosorveglianza negli
hotel dipende però dalla qualità delle telecamere installate e dall’impianto
che le collega nonché dal rispetto delle Legge in termini di privacy e tutela
dei dati personali.
Hotel e alberghi, ma anche villaggi
turistici, B&B, centri termali e SPA, sono luoghi dove le telecamere di
videosorveglianza rappresentano una necessità perché contribuiscono a una più
efficiente gestione della struttura, proteggendo gli ospiti e i lavoratori. Gli
strumenti per garantire la sicurezza negli hotel sono molteplici e servono a
prevenire aggressioni, furti e danneggiamenti agli edifici, tutelano lo staff e
rendono il soggiorno dei clienti più sereno.
La massima sicurezza è un imperativo per
qualsiasi struttura ricettiva ma, al tempo stesso, la privacy dei clienti è un
asset competitivo a cui non si può rinunciare.
Per i gestori la sicurezza alberghiera è
quindi un’esigenza che però deve andare di pari passo con la privacy e un
corretto trattamento dei dati personali, materie disciplinate rispettivamente
dal Provvedimento del Garante e dal GDPR 2018.
L’installazione di sistemi di sicurezza
negli hotel è fondamentale, tanto per le strutture di grandi e medie dimensioni
quanto per quelle più piccole.
Gli spazi interni ed esterni da monitorare
sono moltissimi: sale ristoranti, bar, parcheggi, aree comuni o dedicate a
meeting, party, eventi aziendali e/o promozionali, show, spettacoli e alle
conferenze.
Si tratta di luoghi caratterizzati da
elevati tassi di frequentazione dove i rischi legati a furti, aggressioni o
atti di vandalismo sono maggiori.
L’obiettivo di una telecamera per la
videosorveglianza è quindi triplice: evitare intrusioni di soggetti estranei,
scongiurare danni alla struttura e annullare i rischi per la clientela.
Le potenzialità di un impianto per la
videosorveglianza si scontrano però con l’obbligo, imposto per Legge, di non
violare la privacy dei clienti e di coloro che prestano attività lavorativa.
Il Provvedimento del Garante della
Privacy, in vigore dal 2010, disciplina la protezione dei dati personali
dato che il loro trattamento, effettuato mediante l´uso di sistemi di
videosorveglianza, non costituisce oggetto di legislazione specifica.
Gli adempimenti previsti dal Provvedimento
sono due:
1)
La prima attuazione riguarda le aree inquadrate dalla
telecamera di videosorveglianza.
Possono essere
riprese solo le persone che entrano all’interno della struttura ricettiva e le
zone di proprietà, mentre le strade, altri edifici e passanti non devono essere
inquadrati.
2)
Il secondo adempimento concerne l’informativa sulla
privacy, cioè l’obbligo di informare sull’attività di videosorveglianza in
hotel tramite un cartello visibile, in cui si deve indicare se il sistema
registra le immagini. Il cartello deve essere collocato prima di entrare
all’interno della zona soggetta a riprese video e contenere il nome del
proprietario della struttura ricettiva e quello del responsabile del
trattamento delle immagini, cioè chi le visiona e cancella. Il tempo di
conservazione delle riprese è massimo 24 ore, estendibili fino a 48, previa
consultazione dell’Autorità Garante in presenza di rischi concreti.
Il GDPR è il Regolamento dell’UE
operativo da maggio 2018, relativo al trattamento dei dati personali, che entra
nel merito dell’attività di videosorveglianza attraverso una sezione dedicata
alle telecamere intelligenti, spesso adottate per la sicurezza alberghiera.
All’interno di questa dicitura rientrano
tutte le telecamere che sono in grado di andare oltre la semplice ripresa,
dotate di software per rilevare le caratteristiche fisiche e comportamentali.
Il GDPR stabilisce che, prima di
attivare un sistema di sicurezza in hotel, il titolare/gestore della struttura
ricettiva ha l’obbligo di valutare l’impatto sulla protezione dei dati,
D.P.I.A, ai sensi dell’articolo 35 del GDPR.
Questa valutazione consiste nella stesura
di un documento di valutazione preventiva sui possibili rischi connessi al
trattamento dei dati personali dei soggetti ripresi da telecamere intelligenti,
abilitate al riconoscimento facciale.
In secondo luogo, il GDPR prevede
che le aree riprese siano segnalate tramite il cartello “Area
videosorvegliata”, specificando che le telecamere di videosorveglianza raccolgono
informazioni sulle caratteristiche fisiche e sul comportamento di chiunque frequenti
tali aree protette da telecamere di sicurezza.
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